Il software AMADA

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Il software AMADA per la gestione integrata del flusso produttivo

Oggi il mercato è sempre più competitivo: ai produttori si chiede agilità, capacità di adeguarsi a esigenze che cambiano di continuo, ma anche di assecondare pretese in costante crescita che si manifestano in lotti sempre più ristretti e tempi dimezzati. È palese il fatto che, in una situazione di questo tipo, il temine ottimizzazione riferito ai cicli di produzione non rappresenti il solito ideale cui tendere ma una necessità impellente, un imperativo da raggiungere nel minor tempo possibile.

In pratica, oggi è fondamentale ottimizzare l’intero ciclo produttivo. Il concetto secondo cui la produttività dipenda dalle performance, dall’affidabilità e dalla precisione delle macchine e degli operatori va integrato con il ruolo centrale del software. In un mercato sempre più complesso e sfidante, l’industria deve perfezionare la progettazione, le sequenze, le microlavorazioni, i programmi, la gestione delle squadre e i tempi, cioè tutto ciò che intercorre tra l’avvio di un progetto e un prodotto finito che deve rispettare stringenti canoni qualitativi, lead time, minimizzare scarti ed errori. In poche parole, ottime macchine e operatori competenti sono la solida base da cui partire, ma senza una piattaforma di elaborazione efficace, avanzata e anche intuitiva, il rischio che si insinuino diverse inefficienze diventa reale e tangibile.

Non dimentichiamo, infatti, che il ciclo produttivo tradizionale deve affrontare moltissime sfide cui proprio il software può fornire risposte adeguate: pensiamo ai tempi di setup, che in certe lavorazioni (come la piegatura) finiscono per abbattersi in modo violento sui costi, ma anche al fatto che, in fase di prototipazione, capita che al termine del processo si scopra che il pezzo non è corretto a livello di dimensioni. Questo causa una netta perdita di tempo, visto che si tratta di ripartire dall’ufficio tecnico, nonché un evidente spreco di materiale: in pratica, inefficienze su inefficienze.

Il software AMADA e la virtualizzazione della produzione

Per soddisfare le stringenti esigenze del mercato, c’è bisogno di (almeno) due cose: un approccio integrato, che potremmo definire olistico, nei confronti del ciclo produttivo, e la capacità di ottimizzarlo end-to-end. La piattaforma software AMADA dedicata alla gestione del flusso produttivo serve precisamente a questo: a semplificarlo, ottimizzarlo e gestirlo a livello centralizzato, andando ad accelerare la condivisione delle informazioni e l’automazione, nonché ad abbattere le fonti di inefficienza. L’elemento cardine del sistema è il database digitale di AMADA (vSDD), che rappresenta il principale repository di tutte le informazioni del ciclo produttivo e permette di condividerle tra gli uffici tecnici e gli operatori sul campo, per ottenere quell’ottimizzazione di tempi e costi che è necessaria nell’ecosistema industriale di oggi.

Una delle tecnologie chiave del software AMADA è la virtualizzazione, concetto alla base della soluzione VPSS 3i che infatti è l’acronimo di Virtual Prototyping Simulation System. Attraverso un processo di prototipazione virtuale, VPSS 3i simula in modo attendibile il processo produttivo dall’importazione di file 2D/3D fino alla prototipazione offline dei processi di saldatura, piegatura e taglio; in questo modo, esso permette l’identificazione (offline) di errori, colli di bottiglia e potenziali ostacoli prima che la produzione effettiva abbia inizio, con tanto di annessa ottimizzazione di cui sopra. 

Nell’ambito delle soluzioni VPSS 3i, AMADA mette a disposizione dei clienti cinque suite – o Solution Pack - di prototipazione e simulazione, dedicate a specifiche attività di lavorazione della lamiera: per esempio, Blanking Solution Pack per le macchine da taglio, Bending Solution Pack per la piegatura, Welding Solution Pack per la saldatura e così via. Parte dei componenti è ovviamente comune alle diverse Suite, come il sistema CAD AP100 EU, che include funzioni di disegno e sviluppo della lamiera, e il potente Production Designer, che permette l’importazione di diversi formati 2D/3D, la conversione in modelli di lamiera (3D SEM) e il salvataggio nel database vSDD AMADA, così da permetterne l’accesso e l’impiego da parte di altre soluzioni software AMADA. Production Designer è inoltre perfettamente integrato nella suite VPSS 3i in quanto collegato alle soluzioni CAM.

Tra le soluzioni specifiche, solo a titolo d’esempio menzioniamo VPSS 3i BEND, software incluso nel pacchetto virtuale AMADA e dedicato alla gestione e all’ottimizzazione delle operazioni di piegatura. Fortemente integrato nel database vSDD AMADA, VPSS 3i BEND genera automaticamente la sequenza di piegatura ottimale e gestisce l’attrezzaggio della macchina proponendo il migliore layout possibile in funzione dei programmi e delle lavorazioni da eseguire, così da perfezionare le operazioni, ridurre i tempi di setup, abbattere di errori e accelerare la produzione. Tutto ciò, mentre a livello pratico l’operatore si limita a scansionare un barcode che, attingendo al database vSDD, fornisce tutte le informazioni necessarie per svolgere il lavoro con semplicità, sicurezza e produttività. Ovviamente, anche gli altri pack dispongono di soluzioni specifiche come VPSS 3i Weld e VPSS 3i Blank (Blanking Solution Pack), che si occupa, partendo da una distinta base, di creare i nesting, associare gli attributi di taglio, generare codici macchine e simulare la lavorazione, salvando poi il piano di produzione nel database per il richiamo diretto in macchina tramite la già menzionata scansione barcode.

In questo modo, anche le lavorazioni più complesse divengono semplici e veloci poiché coordinate da un’unica regia che ne ottimizza fasi e sequenze, con evidenti benefici in termini di costi, tempi, qualità del prodotto e sicurezza per chi lavora.